IL TRONO DI SPADE: GEORGE R.R. MARTIN SVELA L’INFLUENZA DE IL SIGNORE DEGLI ANELLI SULLA SUA OPERA

L’autore de Il trono di spadeGeorge R.R. Martin, ha parlato dell’influenza de Il signore degli anelli e dell’opera di Tolkien sui suoi romanzi. Martin ha introdotto una proiezione speciale del biopic Tolkien a Los Angeles per poi moderare un Q&A che gli ha dato l’opportunità di riflettere sul suo legame con Tolkien.

Jon Snow Davos
Il Trono di Spade 08×05: Jon Snow e Ser Davos in una foto dell’episodio

“Il signore degli anelli mi ha influenzato in moltissimi aspetti” ha spiegato George Martin. “Prima di tutto, ha davvero creato il genere che oggi chiamiamo fantasy. Ovviamente per trovare l’origine del fantasy dobbiamo andare indietro centinaia di anni, fino al miti greci, e poi pensiamo a Spenser e La regina delle fate, al lavoro di William Morris, La fonte ai confini del mondo, E.R. Eddison, Lord Dunsany, tutti i grandi scrittori di questo ambito. Ma Tolkien ha creato un nuovo modello che ha influenzato non solo me, ma ogni moderno autore fantasy. Ho letto Il signore degli anelli verso i 12 – 13 anni, quando sono arrivato alla scena in cui Gandalf e Balrog precipitano nel pozzo, è stato uno shock. e’ stato un pugno nello stomaco, Gandalf era colui che aveva tutte le risposte. Era il più potente. Tolkien ha creato un modello, come quando il padre muore lasciando i figli da soli. I figli, in questo caso, non includevano solo gli hobbit, ma anche personaggi come Aragorn e Boromir. Senza Gandalf, come accidenti è possibile farcela? E’ stato scioccante. Da quel momento in poi la mia percezione è cambiata, ho capito che chiunque poteva morire. Chi sarà il prossimo? C’è un momento in cui credi che Frodo sia morto, quando viene colpito da Shelob e Sam prende l’anello. ‘Oh mio Dio, ha ucciso Frodo! Non solo ha ucciso Gandalf, ha ucciso anche Frodo’ Poi muore Boromir, e non riesci più a prevedere cosa accadrà. Crea una suspence continua”.

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